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domenica 20 novembre 2011

Istinti Primordiali



C’è chi continua a dire che la musica è soltanto un passatempo, come c’è chi continua a dire che un musicista per affermarsi deve scendere a compromessi con il suo pubblico e c’è chi dice che per salvare la musica bisogna attuare una rivoluzione. Ma nessuno di coloro che “dicono”, si mette mai ad ascoltare il proprio istinto, il proprio gusto, la musica come va ascoltata. 
Tra “studiosi” di musica e, paradossalmente, anche non studiosi, si parla spesso di una massa, che rovina il mondo musicale, che “dà soldi a chi non ne merita”, che “rovina le cose”. Io sinceramente ero tra questi, ma tra le varie responsabilità di un ragazzo che sta crescendo, quando non ho più avuto il tempo di pensare e dire, mi sono reso conto di come stanno davvero le cose e di cosa è davvero importante nel mondo musicale : l’istinto. 
Senza troppe chiacchiere, la musica è un’arte, quindi un linguaggio. Andando indietro nel tempo, la musica è nata come imitazione dei suoni della natura (i musicologi mi correggano se sbaglio), la natura creatrice, l’uomo ha riprodotto i suoni che sentiva per provare un’estasi particolare, esplorare il mondo del proprio animo; la musica è l’espressione di un artista che comunica i propri sentimenti e le proprie sensazioni, con accordi, ritmi, fraseggi, improvvisazioni, interpretazioni. Non metto in dubbio che ormai molta musica è fatta solo per vendere, creata senz’anima, ma possiamo ben osservare che di questa musica non rimane niente perché è vuota e non sarà mai senza tempo e “l’artista” che l’ha creata non sarà ricordato per sempre; quel tipo di “prodotto” non significa niente. Allora, considerato questo, possiamo soltanto affidarci al nostro istinto perché se un brano è stato fatto con il cuore, parlerà al cuore e, al di la di tutte le discriminazioni possibili (assurdo! Anche in musica), come tutti i discorsi, in tutte le lingue, il brano va ascoltato, prima di poter dire che non significa niente. E’ questo il senso della musica e, secondo me aiuterebbe di più questo tipo di approccio a sistemare la situazione musicale in decadenza, piuttosto che la continua critica...Meglio cercare il positivo che lamentarsi sempre del negativo!
Simon Powerchord Merlin


Rolling Stones - Route 66

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